mercoledì 5 giugno 2013

Nomadi, schedato su base etnica

 
Riconosciuta discriminazione Rom
 
 
Presidenza del Cdm e il ministero dell'Interno condannati al risarcimento di 8mila euro. Il Tribunale Civile ha ordinato di distruggere i documenti con i dati sensibili dell'uomo raccolti nel censimento
 

Nomadi, schedato su base etnica riconosciuta discriminazione romTre anni fa, insieme ad altri migliaia di rom residenti nella capitale, era stato oggetto del censimento nell'ambito della cosiddetta 'emergenza nomadi'. Nei giorni scorsi, con una sentenza, il Tribunale Civile di Roma ha riconosciuto a un cittadino rom "di essere stato vittima di una discriminazione su base etnica e ha ordinato al ministero dell'Interno di distruggere tutti i documenti che contengono i dati sensibili dell'uomo raccolti durante il fotosegnalamento", spiega in una nota l'associazione 21 Luglio.

"Accogliendo il ricorso di Elviz Salkanovic, cittadino italiano di etnia rom con regolare documento d'identità - prosegue il comunicato - l'autorità giudiziaria ha di fatto riconosciuto il carattere discriminatorio della procedura di foto segnalamento in quanto l'uomo è stato coinvolto in un'operazione i cui destinatari erano esclusivamente persone appartenenti alla comunità rom. La misura, secondo la sentenza del Tribunale Civile di Roma, ha provocato l'effetto sia di violare la dignità del rom sia di creare un clima ostile da parte dell'opinione pubblica. Oltre all'eliminazione di tutti i dati sensibili del cittadino rom, la presidenza del Consiglio dei ministri e lo stesso ministero dell'Interno sono stati condannati al pagamento di 8 mila euro in qualità di risarcimento morale".
 
 
 
Repubblica Roma
 
Mercoledì 05 giugno 2013
 
 


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