sabato 25 maggio 2013

Rom Firenze: "Richiesta interrogazione parlamentare su omissioni della Regione Toscana"


Rom Firenze: "Richiesta interrogazione parlamentare su omissioni della Regione Toscana"
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Rom Firenze: "Richiesta interrogazione parlamentare su omissioni della Regione Toscana"
 
 
 
"Richiesta interrogazione parlamentare sugli abusi e le omissioni della regione toscana nell’applicazione della strategia nazionale di inclusione per rom, sinti e caminanti varata dal consiglio dei ministri il 24 febbraio 2012 in attuazione della comunicazione della commissione europea n. 173 del 5 aprile 2011"
 
 
Rom Firenze: "Richiesta interrogazione parlamentare su omissioni della Regione Toscana"
Comunicato Stampa
 
L'Associazione Nazione Rom ha richiesto stamani, con una lettera indirizzata al Presidente della Camera Laura Boldrini, al Presidente del Senato Pietro Grasso ed alle commissioni parlamentari - Affari Costituzionali, Diritti Umani, Affari Sociali e Politiche dell'Unione Europea una interrogazione parlamentare sugli abusi e le omissioni della Conferenza delle Regioni e delle Province e della Regione Toscana nell'applicazione della Strategia Nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 in attuazione della comunicazione della Commissione Europea n. 173 del 5 aprile 2011

Nella lettera vengono trasmessi" atti di rilevanza nazionale ed europea a cui abbiamo interessato lo stesso Governo italiano, il Presidente del Consiglio Enrico Letta, il Ministro degli Interni Angelino Alfano, il Ministro dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale Cécile Kyenge, UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali, le Prefetture, il Coordinamento Nazionale dei Difensori Civici rappresentato dalla dott.sa Lucia Franchini della Regione Toscana. Le gravi violazioni sono riscontrabili nel documento emesso dalla Conferenza delle Regioni e delle Province il 24 gennaio 2013 e nella delibera n. 128 approvata dalla Regione Toscana il 27 febbraio 2013. E' stato

eluso e violato l'intenso lavoro diplomatico condotto dalla nostra rappresentanza con le principali istituzioni europee e nazionali: Commissione Europea, Consiglio d'Europa, ECRI - Commissione Europea contro il Razzismo e l'Intolleranza, FRA Agenzia Europea contro il Razzismo - Commissione Europea, Governo italiano UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Commissione Diritti Umani - Senato della Repubblica. La rappresentanza rom organizzata nel Consiglio Nazionale Rom chiede apertura procedura di indagine ed interrogazione parlamentare al fine di ripristinare la corretta implementazione territoriale della Strategia inclusiva dalla principale minoranza etnica dell'Unione Europea composta da dodici milioni di cittadini: la popolazione ROM."

In Italia si vuole impedire la nascita di Tavoli Regionali dove le Amministrazioni e la Società Civile Rom dialoghino tra pari, costruiscano concrete politiche economiche, permettano, alla prima minoranza etnica dell'Unione Europea, la Nazione Rom, di uscire dallo stato di profonda povertà, emarginazione ed esclusione sociale nella quale continua a vivere. Si vuole impedire l'autodeterminazione, si mantiene lo status quo, si vuole avere un facile bersaglio da indicare all'opinione pubblica come il male da combattere ed estirpare. Mentre nelle Amministrazioni continuano a verificarsi gravissimi abusi istituzionali, mentre l'economia italiana scivola verso il baratro, i responsabili della crisi cercano di attirare gli sguardi verso i poveri e gli ultimi indicandoli come la causa di tutti i mali. L'espressione più becera e grave del razzismo italiano è rappresentata da Lega Nord e Forza Nuova. Queste, i loro adepti, rivolgono attacchi quotidiani, insulti, bugie, provocazioni ai cittadini rom ed ai cittadini immigrati. Organizzano vere e proprie aggressioni fisiche, minacce di morte, lanciano molotov contro le nostre abitazioni. Sono decine i bambini rom morti negli ultimi anni in Italia a causa del razzismo.

Al razzismo della destra si affianca il razzismo raffinato ed istituzionale. Il 24 gennaio 2013 la Conferenza delle Regioni e delle Province ha deliberato il documento - Strategia nazionale inclusione Rom, Sinti e Caminanti: proposta per tavoli regionali di coordinamento di cui riportiamo fedelmente il testo: "Al fine di perseguire le suddette finalità, la Strategia - oltre ai Tavoli nazionali - prevede l'opportunità di costituire i Tavoli Regionali, coordinati dalla figura istituzionale regionale direttamente competente per materia, che prevedano la partecipazione degli altri uffici regionali interessati, nonché la partecipazione di rappresentanti delle amministrazioni periferiche statali, dell'insieme degli enti locali (Province e Comuni) a partire da quelli più direttamente interessati dalla problematica Rom, unitamente al coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnati nella tutela delle comunità Rom, Sinti e Caminanti."

Il 27 febbraio 2013 la Regione Toscana ha deliberato con comunicazione n. 128 l'istituzione del Tavolo Regionale per l'inclusione e l'integrazione sociale delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti. "A voto unanime la Regione Toscana ha approvato la delibera istituendo il Tavolo Regionale per l'inclusione delle popolazioni Rom, Sinti e Camminanti con il compito di attuare sul territorio la Strategia di inclusione."

Con la presente evidenziamo le omissioni della Conferenza delle Regioni e delle Province e della Regione Toscana nell'attuazione ed applicazione concreta nel territorio della Strategia nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Camminanti.

1 ) Lo schema di Governance varato dal Consiglio dei Ministri non viene coerentemente applicato

2) La Strategia di inclusione varata dal Consiglio dei Ministri non viene rispettata ed applicata

3) Si omette la partecipazione, la presenza ed il coinvolgimento della Comunità Rom, Sinti e Camminanti (RSC) ai processi decisionali, ai Tavoli Regionali e l'effettiva implementazione della Strategia

4) Unar - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali - Presidenza del Consiglio dei Ministri indicato come Punto di Contatto Nazionale PCN e Cabina di Regia per la concreta applicazione della Strategia non viene invitato al Tavolo Regionale Toscano.

In sostanza le Regioni hanno convocato Tavoli di inclusione per Rom, Sinti e Caminanti senza Rom, Sinti e Caminanti. Il motivo di questa decisione è da ricercare nella cultura politica del razzismo, nella paura di esporsi ad un elettorato fortemente influenzato da un razzismo anti rom radicato in profondità in molti cittadini italiani. Queste radici razziste affondano nella Storia italiana, nelle leggi razziali dello Stato Fascista, nella persecuzione e sterminio della Nazione Rom avvenuto in Italia ed in Europa negli anni '30 e '40. L'Italia non ha mai fatto i conti con le proprie responsabilità, ad oggi l'Olocausto Rom, il Porrajmos, non è stato ne riconosciuto ne condannato. Si ha paura di perdere voti, per cui, anche la sinistra, continua ad escludere la rappresentanza e la società civile rom dai percorsi decisionali.

In particolare, in Toscana, dopo la convocazione del Tavolo per l'inclusione della Popolazione Rom, in data 5 aprile 2013, i Sindaci del Pd, prima partecipato ai lavori di "inclusione" e dopo continuano a sgombrare e distruggere le abitazioni dei nostri concittadini. A Firenze il Sindaco Matteo Renzi ha distrutto, il 9 aprile 2013, per la sesta volta in tre anni, le abitazioni dei cittadini rom di Quaracchi. Il 10 aprile 2013 ha continuato sottrarrendo le coperte ai cittadini rom di Santissima Annunziata, lasciandoli esposti e senza riparo giovani coppie ed anziani a freddo e pioggia. Mentre il Presidente della Camera Laura Boldrini riceveva, l'8 aprile 2013, una delegazione di giovani rom nella giornata mondiale della Nazione Rom le Amministrazioni fiorentine continuavano nell'opera di devastazione anti rom. Dopo il Sindaco di Firenze è stato il Sindaco di Seravezza Ettore Neri a distruggere le abitazioni rom in Versilia, quindi il Sindaco Marco Filippeschi a pensato di completare l'opera all'interno del Comune di Pisa abbattendo altre abitazioni. Nessuna delle famiglie sgombrate a ricevuto il minimo di assistenza o supporto. In Toscana solo razzismo.

Il 6 maggio 2013 l'Associazione Nazione Rom componente del CONSIGLIO NAZIONALE ROM ha depositato e protocollato al Governo Italiano - Prefettura di Firenze ed alla Regione Toscana il documento: "le omissioni della Regione Toscana nell'attuazione ed applicazione concreta della Strategia nazionale di inclusione per Rom,Sinti e Caminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2013 accordo quadro strutturale comunicazione Commissione Europea n. 173 del 5 aprile 201." chiedendo l'intervento del Difensore Civico della Regione Toscana. Il 7 maggio 2013 il Difensore Civico della Regione Toscana Lucia Franchini ha aperto un procedimento di indagine (prot. n. 0002111) inviando lettera all'Assessore al Welfare della Regione Toscana Salvatore Allocca dove viene richiesto di precisare le modalità con le quali la Regione Toscana ha attuato le indicazioni Europee e Nazionali in materia: "A un primo esame dell'esposto, risulta che l'Associazione Nazione Rom lamenta una serie di irregolarità ed omissioni nella istituzione del Tavolo regionale, e in particolare evidenzia la circostanza che non è prevista la partecipazione al medesimo della Comunità Rom, Sinti e Caminanti, nè la partecipazione di UNAR in qualità di Punto di Contatto Nazionale, secondo l'Associazione in difformità alle indicazioni del Consiglio dei Ministri del 24/2/2012 a loro volta attuative della Comunicazione 5/4/2011. Data la rilevanza della problematica, è per noi doveroso pregare Codesto Assessorato di riferirci sulle modalità con le quali si è ritenuto, con la delibera de qua, di attuare le indicazioni europee e nazionali in materia"

Il 9 maggio 2013 il funzionario della Regione Toscana Giovanni Lattarulo ha risposto al Difensore Civico Lucia Franchini con prot. AOOGRT/122432/R.130.40.80. Nella sua lettera scrive: "innanzitutto occorre rilevare che la Regione Toscana è a conoscenza delle indicazioni europee e nazionali e ne promuove in maniera convinta l'attuazione. A tal proposito si evidenzia che la Regione Toscana ha designato un proprio rappresentante nella persona del sottoscritto per la nomina del rappresentante della Conferenza delle Regioni all'interno della cabina di regia istituita presso UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) per l'attuazione della comunicazione della Commissione Europea del 5 aprile 2011 concernente le politiche di inclusione di popolazioni Rom, Sinte e Caminanti. Tale designazione è stata accolta e pertanto la Regione Toscana attualmente rappresenta la Conferenza delle Regioni all'interno della cabina di regia nazionale. Il dott. Giovanni Lattarulo afferma: "la Regione Toscana ha collaborato alla redazione ed all'esame di un documento approvato dalla Conferenza delle Regioni nella seduta del 24 gennaio 2013 con le quali le Regioni si impegnano ad attuare la Strategia nazionale di inclusione. La Regione Toscana ha provveduto ad adottare la Delibera di Giunta Regionale n. 128 del 27 febbraio 2013 trasmettendola ad UNAR ". Nella stessa lettera si scrive che "il Tavolo Regionale Toscano, la cui composizione non è definita in alcun atto normativo e la cui composizione è peraltro richiamata in termini non vincolanti dalla strategia nazionale, si è riunito per la prima volta il 5 aprile 2013." ed ancora "Nel Tavolo Regionale non è prevista formalmente la presenza di un rappresentante dell'UNAR". Ed ancora: "il 29 aprile u.s., nell'ambito di attività del tavolo regionale, si è tenuto un incontro con gli organismi del terzo settore attivi nel territorio regionale. All'incontro sono state invitate le Associazioni indicate dalla Fondazione Michelucci"

Il 16 maggio 2013 si è tenuto un incontro a Firenze, Via dei Pucci n. 4 tra il Difensore Civico della Regione Toscana Lucia Franchini ed una rappresentanza rom composta da delegati dell'Associazione Nazione Rom e del Consiglio Cittadino Rom di Firenze. Nella riunione sono state condivise le omissioni della Regione Toscana e della Conferenza delle Regioni nell'applicazione della Strategia. In particolare sono state consegnate al Difensore Civico Lucia Franchini lo schema di Governance della Strategia varato dal Consiglio dei Ministri, le direttive del Ministero dell'Integrazione e Cooperazione Internazionale - Presidenza del Consiglio dei Ministri inviate a Prefetti, Regioni, Province e Comuni il 15 giugno 2012 con Direttiva n. MCII 0001995. La stessa Prefettura di Massa ha inviato lettera alla Regione Toscana, con protocollo 0003091 del 14 febbraio 2013, dove si evidenziavano i tratti salienti della Strategia, la disponibilità ad applicarli nei territorio, la corretta applicazione della comunicazione Commissione Europea n. 173 del 5 aprile 2011. Il SISTEMA DI GOVERNANCE elaborato nell'ambito della strategia prevede la composizione di 4 soggetti istituzionali protagonisti della stessa: Tavolo Interministeriale, Unar - Punto di Contatto Nazionale (PCN), Cabina di Regia Regioni/Enti Locali - Prefetture, Forum delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti (RSC). I TAVOLI REGIONALI, secondo lo stesso schema di Governance, devono essere composti da tre soggetti istituzionali: Cabina di Regia Regioni/Enti Locali - UNAR (PCN) - Forum delle Comunità Rom, Sinti e Caminanti (RSC)

CONCLUSIONI: Il documento approvato dalla Conferenza delle Regioni e delle Province il 24 gennaio 2013 omette nella proposta di attuazione dei Tavoli Regionali e Locali la presenza dei rappresentanti delle comunità Rom, Sinti e Caminanti all'interno degli stessi. La delibera del 27 febbraio 2013, n. 128 della Regione Toscana è omissiva dei tratti salienti e portanti della Strategia di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2011. L'intenso lavoro diplomatico che la Comunità Rom, Sinti e Caminanti ha, da anni, avviato con le principali istituzioni europee, con la Commissione Europea, con il Consiglio d'Europa, con il Parlamento Europeo, con l'ECRI, con l'Agenzia dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea FRA, viene profondamente leso e violato. Si continua ad escludere la Comunità RSC sia dal necessario confronto, necessario ascolto, dalla progettazione e realizzazione di concrete politiche di inclusione per le famiglie rom presenti nel territorio. Il protocollo rilasciato alle istituzioni del fiorentino il 3 maggio 2013 evidenzia queste lacune ed il protrarsi, all'interno della Regione Toscana ed in Italia di politiche di esclusione, di emarginazione, di persecuzione e di vero e proprio razzismo anti - rom. Lo stesso Responsabile del Contact Center UNAR ha trasmesso all'Associazione Nazione Rom l'apertura di un procedimento (caso 7174) relativo alla denuncia per Discriminazioni Razziali avvenute il 5 aprile 2013 - nel Tavolo Regionale Toscano convocato a Firenze in Via di Novoli n. 26. La corretta applicazione e concretizzazione della Strategia e dei Tavoli Regionali alla quale tutte le Amministrazioni Regionali, Provinciali e le Prefetture sono tenuti ad osservare: "tavoli regionali/locali con la partecipazione di rappresentanti delle Amministrazioni periferiche statali, delle regioni, delle province e dei comuni, nonché il coinvolgimento delle associazioni e degli enti della società civile impegnate nella tutela delle comunità di Rom, Sinti e Camminanti e di rappresentanti delle medesime comunità"

Il 2 maggio 2013, la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato dal Governo Italiano con il quale si chiedeva di ripristinare il "decreto emergenza nomadi" emesso dal Consiglio dei Ministri il 21 maggio 2008. Il "decreto emergenza nomadi" era stato già sospeso e ritenuto illegittimo dalla sentenza n. 6050 del 16 novembre 2011 emessa dal Consiglio di Stato. In Italia è necessario attuare correttamente la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti in attuazione della Comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011.
LE NOSTRE RICHIESTE SONO la sospensione di tutte le ordinanze di sgombero, di espulsioni, la fine delle politiche di esclusione, deportazione delle Comunità RSC in Italia e la corretta convocazione dei Tavoli Regionali/locali di Inclusione per Rom, Sinti e Camminanti secondo regole e disposizioni di legge impartite dalla Strategia con Unar - Punto di Contatto Nazionale ed applicazione degli accordi quadro strutturali sottoscritti dallo Stato Italiano a Bruxelles il 5 aprile 2011 - Comunicazione n. 173.

Con la dott. Lucia Franchini - Coordinatore Nazionale dei Difensori Civici e Difensore Civico - Regione Toscana la rappresentanza rom ha concordato i seguenti passi concreti: incontrare UNAR a Roma, incontrare il Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province Vasco Errani ed incontrare la Regione Toscana al fine di apportare le necessarie modifiche alle delibere ed avviare correttamente i Tavolo Regionali Toscana ed in Italia.



ASSOCIAZIONE NAZIONE ROM
Via Ricortola 166, Marina di Massa - 54100 Massa, Italia
Tel +39 3281962409 +39 3209489950
email: nazione.rom@gmail.com
 

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Pubblicato da FirenzeToday
24 maggio 2013
 
Rom Firenze: "Richiesta interrogazione parlamentare su omissioni della Regione Toscana"

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mercoledì 22 maggio 2013

Rom e Prefettura verso l'applicazione della strategia di inclusione






"Una strada da percorrere non per soli cittadini rom"




Comunicato Stampa

Il 13 maggio 2013 si è tenuto un incontro a Roma, in Via IV Novembre n. 1, tra la Prefettura di Roma rappresentata dal Vice Capo Gabinetto Alessandra Nigro, il Capo Ufficio Conferenza Permanente Elisabetta Lucariello ed una rappresentanza Rom composta da Samir Aija - Mediatore Interculturale Rom e delegato al Summit of the Major Consiglio d'Europa 21 settembre 2011 - membro del Consiglio Nazionale Rom - Associazione New Romalen, Emil Costache - Mediatore Interculturale Rom e Presidente dell'Associazione Phrala Europa, Nedzad Husovic - Mediatore Interculturale Rom - in formazione c/o Fondazione Romanì, Marcello Zuinisi - Educatore Professionale e legale rappresentante dell'Associazione Nazione Rom - delegato al Summit of the Major Consiglio d'Europa 21 settembre 2011 - membro del Consiglio Nazionale Rom. Assente giustificato per motivi di studio Ion Dumitru - Mediatore Interculturale Rom e Vice Presidente del Partida Romilor sez Italiana - Mediatore del Consiglio d'Europa progetto Romed.

L'incontro richiesto con protocollo dal 5 aprile 2013 con il fine di implementare nel territorio la concreta applicazione della Strategia Nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Caminanti (RSC) varata dal Consiglio dei Ministri il 24 gennaio 2012 in attuazione della comunicazione della Commissione Europea n. 173 del 5 aprile 2011. Sono stati stabiliti i passi di un percorso condiviso al fine di convocare per la metà di settembre 2013 il Tavolo locale di Roma secondo lo schema di Governance varato dal Governo che vede UNAR - Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio designato come Punto di Contatto Nazionale (PCN).

Il Tavolo sarà composto dalla Prefettura - Ufficio Territoriale del Governo, Unar, la rappresentanza Rom, Sinti e Caminanti, il Comune di Roma e le Associazioni del terzo settore impegnati nella tutela dei diritti della società civile rom applicando coerentemente la stessa in tutto il territorio. Alla definizione del Tavolo locale si accompagnerà la composizione dell'analogo Tavolo Regionale del Lazio il cui coordinatore è stato già nominato dal Presidente Nicola Zingaretti.

I due Tavoli saranno propedeutici all'implementazione di politiche sociali, lavorative, abitative, scolastiche di totale innovazione. Le famiglie rom, i mediatori rom, tutta la società civile è e sarà al centro della nuova strategia, dei processi decisionali e della loro concreta applicazione. Uscire dalla logica dell'emergenza ed entrare nella logica dell'inclusione. I quattro assi della Strategia riguardano il lavoro, la casa, la scuola e la protezione sanitaria. Una strada da percorrere non per soli cittadini rom, al contrario, un percorso di interculturalità ed autodeterminazione all'interno del quale tutti saranno chiamati a superarsi per vivere finalmente in una città dove nessuno sia più escluso. Cittadini rom, sinti e caminanti, cittadini italiani, cittadini immigrati impegnati insieme per costruire e vivere una nuova Roma ed una nuova Italia dove ad essere escluso sarà il razzismo, la violenza e la sopraffazione.

Il 2 maggio 2013, la Corte Suprema di Cassazione ha rigettato il ricorso presentato il 15 febbraio 2012 dal Presidente del Consiglio Mario Monti e dal Ministro degli Interni Anna Maria Cancellieri. Nel ricorso si chiedeva di ripristinare il "decreto emergenza nomadi" emesso dal Consiglio dei Ministri il 21 maggio 2008 quando il Presidente del Consiglio era Silvio Berlusconi ed il Ministro degli Interni Roberto Maroni. Il "decreto emergenza nomadi" era stato già sospeso e ritenuto illegittimo dalla sentenza n. 6050 del 16 novembre 2011 emessa dal Consiglio di Stato.

In Italia, quindi, la Strategia Nazionale di Inclusione dei Rom, Sinti e Camminanti in attuazione della comunicazione della Commissione Europea n. 173/2011 è la legge che governerà le relazioni istituzionali e l'inclusione della prima minoranza etnica dell'UE: una Nazione senza Stato composta da dodici milioni di cittadini, la Nazione Rom, la 28° Nazione dell'Unione Europea.



Pubblicato da ROMATODAY 22 Maggio 2013


 







 


 
 

mercoledì 15 maggio 2013

Prefettura di Roma e rappresentanza Rom.

Roma 13 maggio 2013

Prefettura di Roma e rappresentanza Rom si incontrano e stabiliscono il percorso e la strada verso la concreta attuazione nel territorio della Strategia Nazionale di inclusione per Rom, Sinti e Caminanti, varata dal Consiglio dei Ministri il 24 febbraio 2012 - comunicazione Commissione Europa n. 173


(nella foto Samir Alija Mediatore Interculturale Rom, delegato al Summit of the Major Consiglio d'Europa 21 settembre 2011 e membro del Consiglio Nazionale Rom)